iPad porterà cambiamento?

Apple iPad Event, inserito originariamente da mattbuchanan.

Di pareri se ne sono letti tanti, sia prima, che dopo la presentazione del nuovo prodotto di casa Apple, alcuni entusiasmanti, altri decisamente pessimistici.

Direi che su questo ci sono 2 scuole di pensiero, una è quella formata da uno schieramento di opinionisti dediti a giudicare il prodotto in funzione di quelle che sono le caratteristiche hardware, la seconda invece ingloba opinionisti dediti a giudicare ciò che di collegato all’hardware è nato, sta nascendo e potrà nascere.

Se ci “limitiamo” a giudicare il prodotto sulla base delle caratteristiche hardware, penso non si possa avere un parere obiettivo su ciò che è, e che potrà diventare, iPad nel mercato consumer. Da sempre cerco di avere una visione più ampia possibile circa ciò che mi attrae e questo a volte mi porta inconsapevolmente a prendere in considerazione particolari spesso ignorati dalla maggior parte delle persone. Forse chi da ieri critica iPad non ha ben considerato ciò che il “gadget” si porta dietro.

Apple storicamente non ha mai abbandonato un prodotto a quello che potrebbe essere il suo utilizzo basilare, ma bensì ha sempre cercato di far crescere l’hardware in maniera parallela alla crescita del software prodotto dalla stessa, non è un caso che i computer mac abbiano da sempre un loro sistema operativo e negli ultimi anni una serie di servizi correlati.

E’ proprio nei “servizi” che voglio soffermarmi per esprimere il mio parere, sarà infatti la serie di servizi che mamma Apple riuscirà a collegare, a farne la vera forza di iPad ed uno dei motivi che porteranno gli utenti ad acquistarlo.

Se analizziamo per esempio iPhone, un’altro prodotto di casa Apple, possiamo facilmente arrivare alla conclusione che, con l’ingresso nel mercato di questo prodotto, la telefonia non ha subito una svolta in termini di innovazione tecnologica legata all’hardware, anzi, iPhone non ha portato nulla di nuovo a livello hardware, però i numeri parlano chiaro, di iPhone ne sono stati venduti moltissimi in tutto il mondo ed il motivo è uno. Apple ha introdotto nel mercato un prodotto che permette all’utente di agganciarsi a tanti servizi che prima di all’ora non erano presenti sul mercato della telefonia mobile (iTunes, AppStore, ecc…).

Con l’ingresso nel mercato di iPad vedremo quasi lo stesso cambiamento, ovvero, i servizi forniti da Apple aumenteranno e saranno strettamente legati al proprio hardware, uno su tutti sarà iBook Store, che darà la possibilità di acquistare libri e giornali direttamente dall’iPad e che secondo me potrà essere una rivoluzione dell’editoria.

Tirando le somme, credo che Apple otterrà tutto il successo previsto dai loro abbondanti numeri in quanto iPad, sia come hardware sia come servizi correlati, sarà un prodotto completo, il quale non potrà subire alcun paragone con i prodotti dei vari competitors Apple. Non ci resta che aspettare l’effettiva commercializzazione del prodotto e di conseguenza aspettare i primi numeri relativi alle vendite, anche se la presentazione del prodotto e la successiva attesa per l’acquisto, è un vecchio gioco che in casa Apple hanno sempre saputo trasformare in pre-vendite frenetiche a favore di un’elevato numero di vendite.

4 commenti

  1. Io non sono convinto del successo di iPad perche’, a parte la forma tozza e il nome scandaloso ormai trasformato in iTampon, non si colloca in nessun settore nel mercato.. consumer? ma te la vedi la gente ad andare in giro con un coso del genere, la differenza principale con l’iPhone e’ che tutti hanno un telefono e nessuno ha un tablet. business? Non penso proprio.. non riesco ad immaginarmi i manager andare in giro con sto coso e dover continuamente spostare tutti i dati di qua e di la per fare le presentazioni (sempre se esiste il modo di farle…)? E poi cosa se ne farebbero delle applicazioni? Lettura di libri? Impossibile, sfido chiunque a leggere un libro a monitor, neanche i famosi e-reader che simulano l’effetto visivo della carta non sono mai riusciti a sfondare, figuriamoci una roba del genere. Non ho ben capito se abbia la possibilita’ di collegarsi ad internet senza wireless.. forse adesso capiamo perche’ hanno messo la funzione di tethering sull’iphone 3gs.. la combinazione dei due per leggere un giornale pero’ comincia a diventare costosetta, senza tenere conto che tutti abbiamo internet sul pc al lavoro adesso e percio’ i giornali ce li leggiamo lo stesso.

  2. @Alberto: Non credo che iPad verrà “snobbato” dal mercato consumer, non vedo nulla di strano dell’andare in giro con “un coso del genere” come dici tu e credo che nemmeno il settore business lo farà, in quanto è un oggetto molto comodo da quanto si è potuto vedere nella presentazione, offre la possibilità di connettersi ad internet in 3G, dunque il tuo dubbio è giunto a termine, per quanto riguarda invece lo spostamento di dati da-a iPad non lo vedo proprio un problema, anzi, penso che Apple offra soluzioni molto pratiche per la sincronizzazione dei dati nei suoi dispositivi, una su tutte mobileMe, giusto per tornare a parlare di servizi. Altro dubbio che possiamo far giungere a termine è la possibilità di riprodurre slide che nativamente è consentita. E’ ovvio poi che iPad non verrà acquistato dalla massa solo per leggere libri e/o giornali, ma la possibilità di poterlo fare è sicuramente una motivazione in più per spingere il singolo utente all’acquisto di iPad.

  3. Io lo vedo piu’ come uno strumento “figo” che potra’ esser utilizzato un po’ ovunque tranne che per cose utili: i.e. sarebbe figo per i camerieri per prendere le prenotazioni o per i clienti per sfogliare il menu in un ristorante di lusso.. sarebbe figo per le presentazioni di prodotti… sarebbe figo per tante cose inutili, ma non per l’uso quotidiano.

  4. @Picci: sicuramente non potrà sostituire un computer nell’uso quotidiano, nemmeno gli attuali netbook ce l’hanno fatta, ma sicuramente ha qualche potenzialità interessante che gli permetterà di vincere la battaglia delle vendite riguardante la misera fetta di mercato in cui è stato collocato. Non si può dire che un prodotto di questo tipo vada bene come menù in ristoranti di lusso, insomma, siamo obiettivi e non minimizziamo…

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