Italia: paese “Parzialmente Libero”

 In trappola, inserito originariamente da il.vibrione.

Arriva in una giornata importante come quella del 1° Maggio la “notizia” che l’Italia, secondo quanto stimato da “Freedom House“, è tornata ad essere un paese “partly free”, ovvero parzialmente libero. Unico paese della Comunità Europea insieme alla Turchia…
Freedom House è un’organizzazione autonoma che nasce nel lontano 1980, con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo, un’organizzazione considerata in tutto il mondo per il suo operato e per come dirige i propri studi.
Le ragioni della retrocessione dell’Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del rapporto che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi.
Il rapporto in questo caso dice: “Nonostante l’Europa Occidentale goda a tutt’oggi della più ampia libertà di stampa, l’Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell’eccessiva concentrazione della proprietà dei media“.
Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell’organizzazione, è costituito “dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei”. Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.
Sono abbastanza demoralizzato da questa notizia, perchè se:
Ogni decisione che prendiamo dipende da ciò che sappiamo. Quello che sappiamo si basa sulle informazioni che abbiamo.
penso che gli Italiani stiano soffrendo inconsapevolmente una felicità apparente, che i media/politica ci vendono…
E come ha detto Vasco pochi minuti fa nel concerto del 1° Maggio:
“Meditate gente, meditate… E non credete a tutto quello che vi dicono, soprattutto ai telegiornali…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *