Denuncio un fatto di mala sanità [AGGIORNAMENTO 7 + SPIEGAZIONI]

Ho ripristinato l’articolo ORIGINALE per il quale è stato creato questo post. La motivazione che mi ha spinto a rimuoverlo momentaneamente è la seguente:

I genitori di Andrea in quei giorni erano molto preoccupati per le condizioni di salute in cui versava il loro figlio, vista anche la prima percentuale di probabilità di sopravvivenza pari al 25%. La lucidità per tutto ciò che non riguardava la salute del loro figlio era ovviamente scarsa e di secondaria importanza, al punto tale che i genitori stessi non volevano che la notizia uscisse nei giornali locali cercando di evitare il cosiddetto “effetto boomerang” che una notizia tale poteva creare, a discapito della salute di Andrea. Io non ero dello stesso parere, perchè ho considerato fin da subito utile la possibilità che un giornale pubblicasse l’accaduto, ma non potevo andare contro la decisione dei miei zii senza rispettarla, al che mi sono limitato ad aggiornare il mio blog con la solita frequenza, continuando a scrivere imperterrito. La decisone che mi spinse a rimuovere temporaneamente i dettagli della vicenda, la presi dopo essere stato contattato da un giornalista, il quale mi chiese informazioni dettagliate riguardanti la vicenda per scrivere successivamente un articolo da pubblicare in un giornale locale. Io riferii al giornalista la decisione dei familiari di voler mantenere il silenzio per via del sopracitato “effetto boomerang”, specificando che sarebbe comunque stata una scelta momentanea per far si che i medici potessero operare con la massima tranquillità e senza alcuna accusa che li vedeva protagonisti direttamente o indirettamente, il giornalista mi disse che non avrebbe pubblicato nulla, che però c’era il “pericolo” che la notizia venisse pubblicata ugualmente da li a pochi giorni in quanto era pubblicata nel mio blog ed accessibile a qualisasi altro giornalista, al che ho pensato di togliere i dettagli della vicenda cercando così di limitare la possibilità di pubblicare un articolo da parte dei giornali. Venni inoltre rassicurato da parte del giornalista, del fatto che l’articolo non sarebbe stato pubblicato, ma la sua rassicurazione non servì a nulla, le sue parole risultarono bugie e così il girno dopo la telefonata, un articolo firmato dal giornalista che mi telefonò, uscì in un’importante quotidiano locale, descrivendo inoltre la vicenda con dettagli assolutamente falsi, tra cui il lasso di tempo in cui mio cugino non ha ricevuto la dovuta assistenza sanitaria che anzichè essere di 24 ore come risulta dalla cartella clinica, era (secondo il giornale) di soli 15 minuti. In un’altro giornale appariva un’altro articoletto, collegato a questa vicenda, in cui si precisava che l’uso delle mascherine è preventivo e necessario contro l’H1N1 quando invece non è affatto così, semplici mascherine come quelle che sono state usate per visitare mio cugino, non limitano in alcun modo la possibilità di contrarre il virus. Ma preferisco non dilungarmi troppo con inutili spiegazioni, penso che i più abbiano capito perchè ho deciso di eliminare MOMENTANEAMENTE i dettagli della vicenda.

Rinnovo dunque i miei complimenti all’intera struttura ospedaliera, dai medici agli infermieri e a tutto il personale che ne opera all’interno, perchè hanno saputo gestire al meglio una situazione che era, ahimè difficilmente gestibile, con molta professionalità, ripagando così la fiducia che io stesso, fin dal primo momento, avevo espresso nei loro confronti. Complimenti e grazie.

PRECISAZIONE:

CI TENGO A PRECISARE CHE HO PIENA FIDUCIA E STIMA NEI CONFRONTI DI TUTTO IL PERSONALE SANITARIO CHE OPERA ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DI CHIOGGIA E SONO CONVINTO CHE STANNO FACENDO DEL LORO MEGLIO PER CURARE ANDREA, NE SONO CONVINTO PERCHE’ ANCHE LORO SONO SEMPLICEMENTE UMANI E PENSO, ANZI NE SONO ALTRETTANTO SICURO, AMINO IL LORO LAVORO E LA VITA DEI LORO PAZIENTI. DUNQUE VOLEVO RINGRAZIARE DI CUORE QUANTI DI LORO STANNO FACENDO SEMPLICEMENTE IL LORO MESTIERE ED ESPRIMERE LA MIA AMMIRAZIONE NEI LORO CONFRONTI. GRAZIE DAVVERO.

Ho un cugino di 35 anni, affetto da sindrome di down attualmente ricoverato presso l’ospedale di Chioggia (VE) a causa di una presunta forma virale di broncopolmonite. Si teme si tratti del virus H1N1 e gli sono state applicate delle cure di cui non so dire molto. E’ ricoverato da ben 5 giorni, inizialmente sembrava in via di guarigione, ma nella giornata di oggi 29/11/2009 le condizioni sono peggiorate drasticamente. Mio zio ha sollecitato l’intervento di un medico per tutta la giornata, da mattina a tardo pomeriggio, appunto perchè le condizioni di salute erano peggiorate drasticamente in quanto la difficoltà respiratoria è aumentata, senza però che NESSUN MEDICO VISITASSE mio cugino, ripeto, affetto da sindrome di down. Esasperato dal fatto che nessun medico fosse ancora andato a visitare il proprio figlio, mio zio si è recato dalla dottoressa di turno per sollecitare personalmente la rispettiva visita, al che si è sentito rispondere: non ci sono mascherine e io non visito il paziente.

VOGLIO DENUNCIARE L’ACCADUTO!!! Non è ammissibile che un medico si rifiuti di visitare un paziente per la mancanza di mascherine protettive, non è ammissibile che una struttura ospedaliera sia priva di mascherine. A questo caso bisogna andare a fondo e la mia unica forza al momento è nel web, nelle persone che leggeranno questo mio appello e potranno intervenire perchè i pazienti non vengano abbandonati! AIUTATEMI, AIUTATE QUEL POVERO RAGAZZO INDIFESO! VI PREGO!

Ho ritenuto opportuno cancellare momentaneamente il racconto della vicenda per motivi che mi impegnerò a spiegare nei prossimi giorni. Chiedo a tutti di non offendere nessuno e di non disprezzare l’operato di nessun operatore sanitario.

Ringrazio nuovamente tutti per la vicinanza dimostrata e vi invito a non sfociare in argomentazioni non produttive.

AGGIORNAMENTO:

ore 21 del 29/11/2009: E’ stato trasferito in sala rianimazione, la bronco polmonite è diventata bilaterale diversamente dal momento del ricovero. I focolai virali si sono propagati.

ore 9:30 del 30/11/2009: alle ore 10 di questa mattina mio zio incontrerà i medici di turno per avere notizie circa le condizioni di salute di suo figlio, si spera siano notizie positive.

ore 13:30 del 30/11/2009: le condizioni si sono aggravate ancor di più, è stato intubato e i medici questa mattina hanno stimato un 25% di probabilità che rimanga in vita. STIAMO CERCANDO L’INTERVENTO DI UN PNEUMOLOGO PRIMARIO, CHIUNQUE ABBIA LA POSSIBILITà DI AIUTARCI MI CONTATTI.

ore 22:12 del 30/11/2009: le condizioni sembrano rimanere stabili ma comunque gravi, dovremo attendere la mattinata di domani, esattamente le ore 10, per ricevere un nuovo bollettino medico.

ore 11:40 del 01/12/2009: le condizioni sono migliorate, i medici alzano al 50% le probabilità di sopravvivenza. Ho molta fiducia nell’operato dell’intero personale presente in sala rianimazione.

ore 11:38 del 01/12/2009: Alcuni giornali locali hanno scritto un articolo circa l’accaduto. Devo dire che sono INDIGNATO da quanto hanno fatto i giornalisti, per più motivi, tra cui; 1) Alcuni dettagli pubblicati sono COMPLETAMENTE FALSI 2) NON hanno RISPETTATO la nostra scelta di mantenere il silenzio evitando di pubblicare l’accaduto nei giornali, nonostante fossi stato rassicurato proprio dai giornalisti stessi che non avrebbero pubblicato nulla. Di questo tipo di giornalisti, penso che noi cittadini non ce ne facciamo NULLA!

ore 18:00 del 10/12/2009: I medici considerano Andrea fuori pericolo, è cessata la ventilazione, Andrea ora sta bene e per natale forse tornerà a casa.

60 commenti

  1. incommentabile….senza parola ….non posso pensare ke siano ridotti in qst modo…mi dispiace molto per il ragazzo…spero si dimetterà presto…in un altro ospedale

  2. Ti consiglio di andare immediatamente a denunciare il fatto alla polizia o ai carabinieri, vedrai che loro interverranno prontamente…

  3. La dottoressa invece ha la facoltà di rifiutare di visitare, in questi casi, perchè ne va la salute di tutta la struttura (personale e pazienti) in quanto faciliterebbe la diffuzione del virus.
    La cosa più giusta da fare era, al momento del ricovero, far eseguire il tampone per la conferma che sia influenza A-H1N1. Finchè non ce n’è nè la conferma nè la smentita bisogna trattareil caso con la massima cura.
    Se le cure all’inizio funzionavano, vuol dire che andavano bene, e la malattia sarebbe comunque peggiorata.
    Mi auguro comunque che tutto torni a posto il prima possibile, ma insistere servirà a ben poco.

  4. Assumiti la responsabilità di denunciare il fatto subito…non perdere tempo vai alla polizia ti aiuteranno subito…

  5. XLaura ma che cavolo dici la dr.ssa non si può rifiutare di visitare un paziente ma scherziamo è ommissione di soccorso…… controlla se hai il cervello collegato prima di dire .azzate!!

  6. In ogni unità ospedaliera è previsto un Centro Diritto Malato a Chioggia (Villa Verde), dove puoi presentare le tue giuste motivazioni…
    Mi risulta che negli ospedali non tutti i reparti sono provvisti di mascherine contro l’influenza A-H1N1 e a Chioggia l’unico è proprio il reparto Rianimazione per cui ora è in buone mani.
    In bocca al lupo per tuo cugino, ciao.

  7. E UNA VERGOGNA CHE UN OSPEDALE SIA RIDOTTO A QUESTI LIVELLI DI SCARSO MATERIALE E A SCARSA PROFESSIONALITA …UN MEDICO QUANTO TALE E CHE SI RISPETTI A PRESTATO UN GIURAMENTO ..SE NON SBAGLIO IL QUALE DICE SALVARE LE VITE UMANE ..QUI A CHIOGGIA PUR TROPPO MI SA CHE I DOTTORI E LE DOTTORESSE ..SONO GIUNTE AL LORO POSTO TRAMITE ALTRI PASSAGGI E VIE ….VERGOGNATEVI ….ALTRO CHE DOTTORI …SIETE MACELLAI E MERCENARI …..I SOLDI CI SONO ..INVECE DI SPUTTANARLI IN CAZZATE ..USATELI PER I MATERIALI DI PROFILASSI …. ..CMQ AUGURI DI CUORE ALL AMICO RICOVERATO ….NON ARRENDERTI …LOTTA …

  8. Cose de rabbrividire……..un’ospedale che non ha delle mascherine protettive con tutto questo caos sull’influenza A-H1N1 sicuramente per negligenza.
    A riguardo cmq credo che la dottoressa abbia sbagliato, anche per me si tratta di ommissione di soccorso

  9. Ti auguro di tutto cuore che il ragazzo guarisca al più presto.

  10. e che cazzo…nome e cognome di tutti i dottori che erano di turno e7o reperibili….e poi chiamarli dottori è offensivo x i dottori veri….lettera allla nuova venezia e telefonata in regione…..facciomo il cuolo a questi pezzi di merda….ma chi si credono????bastava…sempre se servisse un cazzo di fazzoletto o di una pezza di cotone……al rogo e cancellazione dall’albo dei medici….
    VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    spero tuo cugino stia meglio quanto prima e si riprenda ma quei bastardi non la devono e non la possono passare liscia in PRIMIS la stronza di dottoressa che ha RIFIUTATO di visitarlo…ma vada a lavorare in DARFUR e poi vediamo a chge cazzo le servono le mascherine……BASTARDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  11. Vi ringrazio tutti per i suggerimenti, le considerazioni e la vicinanza che mi state offrendo, per me sono componenti molto importanti in questo momento.
    Vi prego però di moderare i toni e di non essere offensivi, nemmeno nei confronti di chi ha “sbagliato”, in modo tale che il confronto non sfoci in odio e di coseguenza in qualcosa di inutile.
    Ringrazio nuovamente tutti e colgo l’occasione per rinnovare la richiesta di aiuto.

  12. Quello che mi stupisce e che qualcuno ha scritto che le mascherine le hanno solo in rianimazione, niente di più falso mascherine “speciali” per H1N1 non ne esistono, e non ci credo nemeno che ne siano sprovisti la “dr.ssa” poteva chiederle in un altro reparto se al momento il suo reparto ne era sprovisto, questo è proprio un caso di malasanità che non fa bene alla ns città!! Un augurio di tutto cuore che tuo cugino si rimetta presto!! e DENUNCIA il caso!!!!

  13. Vedi Eddy quello che possiamo noi è pressochè nulla se non il sostegno morale, invece quello che puoi fare tu è molto, infatti la denuncia la possono fare solo i famigliari visto che si tratta di un ragazzo con sindrome di Dawn, sicuramente è protetto dalla legge 104/92, secondo me qui c’è l’agravante visto che il ragazzo non può decidere in autonomia, quindi siete voi che dovete decidere per lui. ti ho indicato i passi da fare per tutelare ulteriormente il tuo famigliare andate a fare denuncia.
    Saluti

  14. mi dispiace molto per tuo cugino, purtroppo queste cose non devono accadere, sopratutto perchè lui è portatore di handicap quindi considerato innanzitutto una categoria a rischio per il virus. mi auguro che tu denunci assolutamente il caso e che tuo cugino possa essere trasferito in un altro ospedale. anche se il reparto di rianimazione di Chioggia è il più qualificato di tutto l’ospedale, ci sono bravi medici e collaboratori, mi auguro che le condizioni di tuo cugino si alleggeriscano, un abbraccio-

  15. kiama striscia la notizia almeno se accettano di fare kiarezza loro fanno kiudere tutto :)

  16. nome e cognome di chi si è rifiutato di visitarlo….se non te la senti dammelo a me in privato..ed io lo pubblico…

  17. Mi dispiace molto….spero in bene per lui per voi parenti…mi spiace…se succede qualcosa di brutto è giusto che qualcuno la paghi per davvero..

  18. sono di li e mi dispiace che succedono queste cose . pure a me e successo con mia moglie lei pero aveva una emorargia al naso ma nessuno veniva cosi mi sono incazzato in reparto e allora poi sono venuti subito . a volte bisogna essere maleducati x essere assistiti . comunque ti saluto e spero che tuo cugino possa stare meglio ciao

  19. sono il cugino di questo ragazzo….. e succede qualcosa riskio la galera ma la dottoressa la crocifiggo con le mie stesse mani lo giuro

  20. mi spiace per tuo cugino… ti consiglio una denuncia,non e’ ammissibile questo comportamento da un medico… senza parole..

  21. Eddy, sono cresciuta a Sottomarina ma sono da piu’ di 20anni che vivo negli USA.
    Sono completamente al corrente della struttura ospedaliera di Chioggia e mi rincresce di sentire che il tuo povero cugino debba subire delle negligenze da parte di medici incompetenti. E’ una vergogna e di devo dire che quando vengo a Chioggia, prego che non mi succeda mai niente e di non aver bisogno di sostenere nessuna degenza o anche breve visita al Pronto Soccorso…..i miei cani e gatti in California ricevono visite veterinarie approfondite e sopratutto “dignitose”.
    Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, perche’ veramente credo che anche li ci siano medici disponibilissimi e conscienziosi. Purtroppo i medici sono una categoria ancor oggi (specialmente in Italia) intoccabili.
    Questa autorita’ tante volte va alla testa di certi dottori che qui in America non riuscirebbero a fare nemmeno i veterinari, per cui fanno quello che gli pare e “play God” come si dice qui da noi.
    Non fermare la lotta che tu hai iniziato: pensa che stai dando l’allarme a un sistema che va avanti da tantissimi anni e che rappresenti anche i pazienti che non hanno voce (come tuo cugino)…..keep it going!!!
    Auguri a tuo cugino per una pronta guarigione

  22. non so cosa dire…sono allibita dalle tue parole e da quelle della dottoressa..e poi quelli sono i “laureati”…
    Come ti ha già consigliato qualcuno, denuncia immediatamente, indipendentemente da come finirà questa storia (ovviamente speriamo tutti il meglio per tuo cugino).
    E’ meglio che non mi esprima su dottori ed ospedale…
    Speriamo di ricevere tue news positive oggi..
    forza e coraggio, per quanto può valere tu hai il nostro appoggio..

  23. Mi associo a quelli che ti consigliano di denunciare l’accaduto alle autorità competenti. Tanti auguri di pronta guarigione al povero ragazzo

  24. Torno a ringraziarvi tutti per il sostegno e per i consigli, mi fanno molto piacere.
    Alle ore 10 di questa mattina mio zio incontrerà i medici di turno per avere notizie circa le condizioni di salute di suo figlio e in giornata deciderà come procedere visto quanto accaduto ieri.
    Grazie di cuore a tutti per la vicinanza, grazie davvero.

  25. chiama carabinieri e un qualche giornale.
    Non hai un amico avvocato, che ti possa consigliare?

  26. Giriamo il fatto a Striscia, si sa che ormai se non c’è Striscia non si risolve niente in breve tempo. E’ una vergogna, dovrebbe essere super controllato visto che appartiene a una categoria a rischio! E poi la storia delle mascherine! Guarda non ho parole!!! Non ci sono mascherine in reparto e quindi non visito un paziente! Ma è un’indecenza vera e propria! Manda un’infermiera a prenderle da un’altro reparto no? C’è poca voglia di fare il proprio lavoro per il quale hanno giurato, ma a quanto pare non conta nulla per i dottori del nostro ospedale!

  27. ciao,
    non sono ferrata in materia, e quindi non so se i medici possano o meno di rifiutarsi di curare o visitare un loro paziente…cmq di sicuro si può scrivere alla nuova venezia o gazzettino per informare la cittadinanza dell’accaduto, però prima mi informerei da un avvocato per sapere quali siano i doveri di medici nei confronti dei pazienti….così si potranno fare anche i loro nomi…
    Non è ammisibile una cosa del genere, anche econdo me è ommissione di soccorso, ma per la legge non lo so….
    ho un sacco di amici avvocati…se vuoi chiedo ad uno di loro!
    e teniamo stretta stretta la mano di tuo cugino in modo che riesca a superare la crisi…

  28. ciao eddy,

    stavo chiedendomi se i tuoi zii hanno chiamato il loro medico di base…magari lui conosce i dottori e può magari interagire con loro oppure suggerirvi cosa fare, sempre meglio di noi che di sanità non capiamo niente

    un abbraccio forte

  29. non ho parole… davvero! una dottoressa che si rifiuta di visitare un proprio paziente! che schifo

  30. non ci sono parole per commentare questo schifo ma quello che mi viene in mente di fare in questo momento e STRISCIA ma non so se in tempi brevi possano intervenire sicuramente esporre il problema alle autorita o ci sara un modo o uno sportello reclami o andare dal primariobo sono le uniche cose che mi passa per la testa spero si risolva nel migliore dei modi

  31. sono senza parole comunque tutto questo meriterebbe un bel articolo sul giornale con nomi e foto di quei bravi dottori

  32. ma i medici non sono i primi ad essere vacinati x A-H1N1? in bocca al lupo x tuo cugino e decidetevi a denunciare il tutto è vergognoso!!!

  33. Direi che l’unica cosa da fare al momento è supportare il ragazzo in qualsiasi modo anche a distanza, incrociare le dita, sperare sperare e ancora sperare che sopravviva!
    Forza, resisti!

  34. chiama subito a Padova!!là loro sicuramente sapranno dirti qualcosa!!!!!ti sono vicina!!!

  35. Spero con tutto il cuore che tuo cugino ce la faccia e che il Signore lo aiuti.
    Telefona a Padova: sono più attrezzati e dovrebbero aiutarti.

  36. secondo me potresti provare a sentire i carabinieri
    speriamo solo che tuo cugino ce la faccia. un abbraccio

  37. ciao eddy, è scontato dire che mi dispiace, tutti lo siamo. Per quanto poi ci sia la necessità di analizzare il caso in sè stesso (e solo chi l’ha vissuto può farlo, non lasciarti influenzare dai commenti di chi non c’era e non c’è, nemmeno da me) ti ricordo che la priorità non è cercare vendetta o “sputtanare”, passami il termine, ma in primo piano c’è la salute. Per tutto il resto c’è tempo. Io sono in cura per l’asma dal dott. Portesan, medico pneumologo che esercita all’ospedale di Chioggia. Mi trovo bene, ma è un parere personale, sai che i medici sono bravi finchè la imbroccano giusta…ho sentito poi parlare bene, ma non lo conosco, di tale dott. MACCALUSO, un pneumologo che esercita all’ospedale di Dolo. Purtroppo non ho recapiti telefonici, se ti dovesse interessare ti puoi rivolgere al centralino dell’ospedale in questione. Se trovo dell’altro ti faccio sapere, spero davvero che la faccenda si risolva in bene, Rimango in ascolto, buona serata. Flavio

  38. dimenticavo: sono stato in cura per l’asma a padova, per due anni, e me ne sono scappato. ogni volta che andavo trovavo un medico nuovo e giovane, che mi chiedeva tutto dall’inizio e mi dava una cura sempre differente dalla precedente. la mia impressione è stata quella di fare da cavia a dei tirocinanti, quindi me ne son venuto via. esperienza puramente personale, valuta tu. di nuovo buona serata. Flavio

  39. Ciao Eddy scusami se ti dò del tu, non capisco xchè il pneumologo lo devi cercare tu è la stessa struttura che deve chiamare lo specialista, per quanto riguarda il rifiuto della dr.ssa che ieri non ha voluto visitare il tuo famigliare, devo dire che non esiste una particolare mascherina anzi è provato che contro questo tipo di influenza non serve proprio, se invece volete voi famigliari un consulto con un altro pneumologo ti consiglio di sentire l’ospedale di mestre so che ci sono dei bravi medici, da quanto leggo il tuo famigliare non può essere trasferito in altra struttura ospedaliera sarebbe troppo pericoloso vista la situazione. Spero con tutto il cuore che il tuo famigliare c’è la facia, quello che posso dirti e che hai il mio più assoluto sostegno.

  40. purtroppo ho avuto a che fare con quell’ospedale poco tempo fa e mi astengo nel fare commenti …… posso solo dire a te ed alla tua famiglia che vi capisco benissimo io all’epoca ho fatto casino nel vero senso della parola per farmi ascoltare per alleviare la sofferenza disumana che stava sopportando una persona a me molto cara che purtroppo non ce l’ha fatta….. su una cosa sono certa il reparto animazione è ben attrezzato e soprattutto aggiornato su tutte le novità e metodi per migliorare la vita di una persona cosa che nel reparto medicina manca anzi non hanno proprio voglia di aggiornarsi…… un augurio dal più profondo del mio cuore ed un abbraccio a tutti voi siate forti e rimanete più vicino che potete a lui che ha bisogno di voi anche se non potete entrare lui sente che ci siete….

  41. Scusatemi…ho seguito la vicenda nel blog..ho letto pure i giornali di oggi(Gazzettino e Nuova venezia)…caro Eddy la scelta di pubblicare il fatto sul tuo blog e poi di cancellarlo non è stata capita dal sottoscritto.Aspetto la replica ai giornali con spiegazioni dei dettagli che tu ritieni falsi.Giovanni.

  42. @Giovanni: Mi impegnerò nei prossimi giorni a scriverne la motivazione della momentanea cancellazione dell’articolo dettagliato, puoi però aiutarti con l’ultimo aggiornamento che ho inserito. Per quanto riguarda i dettagli che io considero assolutamente falsi, ne scriverò non appena ci saranno le condizioni per poterlo fare.
    Vorrei precisare che la cancellazione dell’articolo non è stata fatta con lo scopo di nascondere il braccio dopo aver laciato la pietra, se così vogliamo definire il gesto, ma tutt’altro.
    Continuiamo a tifare per Andrea, nella speranza che ce la faccia, il succo di tutta questa vicenda è solo questo, tutto il resto fa volume.

  43. Capisco il momento….ma credimi non è corretto dire che tutto il resto fa volume…..è giusto che tu faccia chiarezza sulla vicenda….questa notizia è partita da quà…..ha scosso tante persone….e tutt”ora aspettiamo notizie positive di Andrea.

  44. @Giovanni: io ringrazio tutti voi per gli interventi, per la vicinanza e l’aiuto che mi avete dato e che continuate a darmi in ogni vostro singolo commento, mi avete colpito tutti, sono davvero orgoglioso di aver ricevuto così tanta vicinanza da tutti voi, però se mi permetti devo dare delle priorità ai miei interessi in questo preciso momento e queste stesse priorità vedono in prima fila le condizioni di salute di mio cugino e la serenità nel lavorare da parte dei medici che lo stanno assistendo, tutto il resto al momento fa volume, ovvio che questa è una considerazione temporanea. Io continuerò a lottare perchè ciò che è successo ad Andrea non si ripeta più in nessun altro malato, perchè la mia coscienza mi impone di farlo.

  45. Solidarietà ad Andrea….ma i tuoi interessi sono anche spiegazioni a coloro che leggono il tuo blog…e a coloro che hanno scrivono sui giornali.Troppo facile accusare….e poi fare silenzio.

  46. @Giovanni: non ho MAI detto che rimarrò in silenzio, ho solo deciso momentaneamente di non fornire ulteriori dettagli e con “momentaneamente” intendo uno o due giorni, perchè attualmente non ci sono le condizioni per poterlo fare e non è una mia priorità e penso nemmeno una priorità di chi sta seguendo questa vicenda. Penso che la priorità di tutti sia la condizione di salute di Andrea. Appena fornirò le motivazioni relative a questa mia “prevenzione” capirai che non saranno banalità come magari stai pensando.

  47. Più che prevenzione….erano partite delle accuse…uno due giorni…..che ti prendi un avvocato?Troppo facile criticare…se non si è nel campo.

  48. @Giovanni: Accuse? Io ho semplicemente raccontato fatti realmente accaduti. Non ho affatto bisogno di un avvocato, non devo difendermi da nulla e IO non ho fatto nulla di scorretto. Interpreta pure come vuoi le mie frasi, qui hanno capito tutti qual’è il problema, se tu lo vuoi deviare io ti lascio fare ma sappi che la gente non è stupida e non abbocca alla tue provocazioni. Ad ogni modo io continuo a dare spazio e voce a tutti in questo mio blog perchè trovo sia giusto così e continuerò a farlo anche per te.
    Saluti.

  49. Uno che dice:di questo tipo di giornalisti, penso che noi cittadini non ce ne facciamo NULLA!alcuni dettagli completamente falsi…..non ti sembrano accuse se non dai le dovute spiegazioni?Ti sembra deviare il discorso?Per non parlare del primo articolo che hai cancellato.Ognuno ha le sue idee,ma criticare un giornalista o più giornalisti non è giusto.

  50. Purtroppo qui devo dare ragione a Giovanni, hai inescato una bomba, e ora non sai come venirne fuori, cosa pensavi mettendo in rete questa denuncia che la bomba non scopiasse?!? beh ora è esplosa e leggendo i giornali hanno solo detto quanto letto in questo blog anzi hanno chiesto info alla direzione sanitaria, quindi prima di pubblicare sono andati a fondo della facenda, tu dovevi immediatamente denunciare il fatto alle autorità competenti e alla direzione dell’Ulss. Scusa ma questo te lo dovevo dire, spero solo che andrea si rimetta presto questo è quello che interessa tutti noi. Saluti

  51. Eddy continua per la tua strada, quando tutto sara’ finito (speriamo presto e bene) allora potrai spiegare le tue ragioni.
    Quindi caro Giovanni, come piu’ volte ribadito quando tutto sara’ concluso avrai i tuoi chiarimenti, per il momento a Eddy e penso per tutti i lettori del blog l’unica cosa importante e’ la salute di Andrea.

  52. Ciao a tutti.
    Com’è la situazione? Ho letto solo ora il blog e non son stato dietro al susseguirsi delle vicende. Riguardo la critica ai giornalisti, non entro nella problematica in oggetto, ma, più in generale, penso sia legittimo poter criticare civilmente l’operato altrui. Non vedo perchè ci si debba offendere, dato che non son stati fatti nomi. Anche alla luce del fatto che SPESSISSIMO i giornalisti stessi non si limitano a presentare una notizia ma ci ricamano delle “riflessioni” quantomeno tendenziose. Quindi, a ciascuno i propri mezzi per poter parlare LIBERAMENTE. L’unica sfortuna è che un blog, ora come ora, ha meno visibilità di un quotidiano.
    Detto ciò, rimane la mia curiosità per il fatto accaduto. Potreste aggiornare?
    Spero di non essere stato inopportuno.

  53. @Matteo: ho ripristinato l’articolo ed aggiunto tutte le spiegazioni del caso, ora puoi farti un’idea ben precisa di quale era la vicenda principe.

  54. Salve a tutti. Sono il giornalista “bugiardo” che ha scritto le “falsità” citate da Eddy. Ritengo che il linguaggio offensivo usato nei miei confronti sia frutto del forte coinvolgimento emotivo nella vicenda e di una certa disattenzione nel leggere le cose. Per questo mi limito a precisare due punti che mi riguardano e, ovviamente, non entro nel merito di come Eddy ha gestito la vicenda sul suo blog.

    Per quanto riguarda il periodo di tempo durante il quale Andrea non è stato visitato, è falso dire che io ho sostenuto che è stato di 15 minuti mentre, in realtà, sarebbe stato di un giorno intero.
    Riporto la frase incriminata dell’articolo:
    «L’Asl 14 fa sapere di non essere al corrente né di lamentele, né tantomeno di denunce nei confronti di qualsiasi operatore sanitario per questa vicenda ma di avere, comunque, condotto degli accertamenti informali. Da questi risulterebbe che la dottoressa non ha rifiutato affatto la visita ma ha solo detto di doversi procurare la mascherina prima di procedere, poiché questo è il protocollo previsto per i casi di sospetta influenza A che, peraltro, non è ancora stata confermata dalla analisi in corso. Il tempo necessario a trovare la mascherina è stato di circa un quarto d’ora ma poi la visita è stata fatta, il 35enne non era in condizioni preoccupanti e l’aggravamento, con conseguente ricovero in rianimazione, sarebbe avvenuto otto ore dopo».
    Per chiunque legga con un minimo di attenzione, questa è la versione dei fatti fornita dall’Asl 14, non un’idea del giornalista e neppure un fatto provato.
    Il giornalista non era presente all’episodio e può solo riferire le versioni delle parti in causa e non può sposare nessuna delle due. Solo un giudice, eventualmente, stabilirà chi ha detto il vero.

    Per quanto riguarda la presunta promessa di non scrivere, essa era riferita solo al giorno del colloquio telefonico. Quel giorno, infatti, non ho scritto nulla, pur conoscendo la vicenda sia per averla letta, che per aver ricevuto informazioni da una terza persona. Vero che ho fatto notare che altri giornalisti potevano venirne a conoscenza, come, infatti, è puntualmente successo. A quel punto ho dovuto scrivere anch’io.

    Un’osservazione finale: i fatti di cronaca non sono di proprietà di coloro che ne sono protagonisti, altrimenti, ad esempio, non si potrebbe scrivere di una rapina in banca perché non fa piacere al rapinatore. Lo dice anche la legge: “la stampa non è soggetta né ad autorizzazioni, né a censure”.
    Quel che succede, bello o brutto che sia, va raccontato. Chi lo fa sono i giornalisti che se ne assumono la responsabilità nel “rispetto della verità sostanziale dei fatti e del diritto di critica”.
    Se in un ospedale lavora un medico che non fa il suo dovere, bisogna dirlo. Perché non c’è solo Andrea, ma ci sono tanti altri pazienti che possono finire nelle mani di un incapace. E questa storia, prima o poi, sarebbe saltata fuori lo stesso.

  55. @Diego: La telefonata del giornalista l’ho ricevuta in serata, l’articolo è stato pubblicato la mattina seguente, dunque per logica la pubblicazione dell’articolo non è stata in alcun modo posticipata e le rassicurazioni fattemi dal giornalista si sono rivelate a tutti gli effetti bugie. Se hai da obiettare questo fatto, ti prego di spiegarmi in quale modo.
    E’ giusto documentare secondo gli indizi che si ricevono, ma gli indizi in quel caso non provenivano solo dalla dottoressa dunque sarebbe stato corretto pubblicare anche quelli dei famigliari (che il giornalista conosceva bene).
    La cronaca DEVE essere fatta e io sono il primo a sostenerlo e in più occasioni ho manifestato per questo diritto (v-day è una delle tante manifestazioni a cui ho partecipato), ciò che mi ha dato fastidio sono state le bugie da parte del giornalista e di conseguenza la mancanza di rispetto nei miei confronti.

  56. @Eddy. Ti prego di ricontrollare le date. L’articolo non è stato pubblicato la mattina dopo la telefonata ma quella successiva, contemporaneamente a quello del Gazzettino.
    E la versione dei familiari c’era, eccome, ma solo come si evinceva dal blog, giacchè nessuno, nè quel giorno, nè dopo, ha voluto aggiungere altro. Come forse sai avevo parlato, lo stesso giorno che è stato pubblicato il primo articolo, col padre di Andrea che mi aveva chiesto di scrivere alcune sue dichiarazioni. Io avevo già pronto il pezzo ma mi ha richiamato al pomeriggio per chiedermi di non scrivere nulla riguardo al comportamento della dottoressa, su consiglio dell’avvocato. e io mi sono attenuto a questo, scrivendo solo alcune precisazioni (doverose) sulle condizioni di salute di Andrea (che non ha la sindrome di Down, mi ha detto il papà) e sulla sua età (che non è 35 ma 33) e ricordando la vicenda per sommi capi.
    Se un giorno voi della famiglia vorrete chiamare in causa l’Asl o la dottoressa per quello che è successo, sono a disposizione per dare spazio alle vostre ragioni.

  57. Buongiorno a tutti, sono il presidente di un’Associazione che tutela, gratuitamente, i pazienti vittime della malasanità. L’associazione si chiama O.DI.S.SE.A. “onlus per il diritto alla salute al servizio dell’ammalato” e lo staff della stessa è composto da medici, psicologi, volontari ed avvocati che tuetelano le vittime della malsanità in maniera totalmente gratuita. CHIAMATEMI e vi aiuteremo a risolvere i vostri problemi . RIBELLIAMOCI ALLA MALASANITà E ALLA MALAPOLITICA . NON RINUNCIAMO A FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI……………..Alessandro Milo 333/8691671

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